Jack Frusciante: L'adolesenza del ragazzo nella Bologna degli anni '90










" Jack Frusciante è uscito dal gruppo è un libro di Enrico Brizzi,ed è stato pubblicato per la prima volta nel 1994.Il libro parla dell’adolescenza di Alex, un ragazzo bolognese di diciassette anni, che frequenta il liceo Caimani di Bologna. Alex fino all’età di sedici anni è stato un ragazzo modello: ordinato, maturo e diligente, in famiglia e a scuola. Col passare del tempo però capisce che quello non è un stile di vita che vuole avere e inizia a ribellarsi e a provare indifferenza e disprezzo per
qualunque cosa, applicandosi solo nelle sue passioni:la musica e il ciclismo. Durante questo difficile periodo della vita di Alex “entra” nella sua vita Adelaide, l’unica persona che riesce a vedere Alex oltre la sua forte corazza esterna di indifferenza ,con la quale Alex instaura un forte rapporto di amicizia, e forse qualcosa di più. Lei diventa uno dei pochi punti di riferimenti della vita di Alex e tra i due nasce una “storia d’amore che non potrà mai sbocciare” perchè Adelaide l’estate di quell’anno dovrà partire per l’America per un viaggio d’istruzione che durerà un anno. Questo viaggio porterà i due a separarsi per un po’ di tempo perchè Adelaide non vuole esprimere a pieno i suoi sentimenti per non ferire troppo Alex. L’evento che segnerà di più l’adolescenza di Alex, però, è la morte del suo migliore amico, Martino, che è stato scoperto con della droga in tasca e si è suicidato per la vergogna: questo fa capire ad Alex che deve abbandonare la vita “conformista” che sta vivendo e di avere un proprio stile di vita e che deve iniziare a  prendere decisioni di testa sua. Il racconto si conclude a Giugno quando Adelaide deve partire e Alex si ritroverà di nuovo solo, “inutile e triste come la birra analcolica”.
Credo che questo sia uno dei libri più belli che abbia mai letto anche grazie al fatto che mi sono potuto immedesimare più o meno in ogni singolo evento vissuto dal protagonista. In particolare, e questo è l’aspetto che ho preferito, ho apprezzato molto quando il protagonista, con la musica negli auricolari, dava sfogo alle sue opinioni e ai pensieri. Se devo trovare qualcosa che non mi è andato tanto giù è l’utilizzo a volte, a parer mio, inappropriato della punteggiatura che mi ha portato a dover rileggere più volte alcune parti della storia e mi ha portato qualche volta a “perdere il filo del discorso”.
Consiglio questo libro a tutti gli adolescenti, in particolare alle ragazze, per far si che capiscano cosa passa per la testa di un ragazzo innamorato e confuso allo stesso tempo. "








Tommaso T.

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