Un libro fuori dal normale

”Il giovane Holden” di J.D.Salinger, è un romanzo di formazione, ambientato negli anni ‘50 negli Stati Uniti.
Il libro tratta di un ragazzo sedicenne che, a causa del suo scarso rendimento scolastico, è costretto a lasciare la scuola che frequentava: ”la Pencey”. Non potendone però già più dei professori (che non lo capivano mai e pretendevano solo risultati) e dei compagni di dormitorio (con cui non riusciva a legare finendo sempre per litigare), su due piedi prende la decisione di andarsene via dal college in anticipo. Prima però vuole fare un ultimo saluto al suo professore di storia, Spencer, che tuttavia si dimostra poco empatico e  incapace di entrare nello stato d’animo del ragazzo, alimentandogli così ancora più rancore nei confronti dei professori. Perciò, deluso da tutti, a notte fonda parte dalla stazione per giungere a New York, dove ha inizio lo svolgimento dei fatti. Lì, dopo aver trovato soggiorno in un hotel in centro, inizia a frequentare vecchie conoscenze e sconosciuti ricadendo però sempre negli stessi errori e sensi di colpa che alla fine lo riducono in solitudine. Trascurato,trasandato e non sapendo più che fare, nella notte decide di andare di nascosto a trovare la sorella minore Phoebe, che si rivelerà poi l’unica persona a dimostrargli affetto facendolo ritornare in sè.Questo romanzo l’ho gradito molto sotto molti punti di vista, come l’atmosfera paesaggistica che mi suscitava nella mia testa, la facile comprensione della lettura e soprattutto l’insolita scelta di raccontare in un libro la storia di soli due giorni, rendendo ancor più veritiero il racconto.Se dovessi trovare un personale difetto, citerei probabilmente la mancanza di un vero e proprio schema narrativo, di cui siamo abituati a trovare nei romanzi...ma in fondo è la stesso motivo per cui rende unico il libro. IL romanzo si definisce “di formazione” perchè affronta temi come l’adolescenza, la solitudine, l’identità e messaggi chiari come le condizioni in cui uno si riduce se non affronta una crescita personale. Molto emblematica è la frase a fine libro dove spiega che a breve inizierà una nuova scuola, ma che non è in grado di rispondere alla domanda dello psicanalista (e di un sacco di gente), se avesse intenzione di impegnarsi non appena sarebbe ritornato tra i banchi, rispondendo che egli saprà come si comporterà solo quando vivrà una certa situazione, non di certo prima.

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