IL BUCO


Oggi ho scelto di parlare di una delle ultime uscite di Netflix: “Il Buco”. Il Buco è un film spagnolo che vede come protagonista Goreng, il quale decide di partecipare liberamente ad un esperimento sociale. L’esperimento consiste nel rimanere in un edificio verticale, suddiviso in più livelli. A ciascun livello corrisponde una cella di pochi metri quadrati con due detenuti. Ogni mese tutti i detenuti cambiano livello , ma le coppie di detenuti rimangono uguali.Il Buco: recensione del film e spiegazione del finale

La particolarità di questo edificio è che al suo  centro c’è un buco , attraverso il quale, una volta al giorno,  passa una piattaforma imbandita di cibo. La piattaforma si ferma due minuti per livello , più si scende di livello meno cibo rimane per i livelli inferiori, i prigionieri dei piani superiori  mangiano il più possibile perché non è permesso trattenere cibo sul proprio livello. 
Il film rappresenta una critica alla società contemporanea: le sorti delle classi sono decise dai ceti abbienti, i piani alti. La società si deve adattare alle scelte prese dai piani alti. 
Nel film viene ripetuto svariate volte che il sistema funzionerebbe se i detenuti si limitassero a mangiare la propria porzione , perché sulla piattaforma c’è abbastanza cibo per tutti , ma sono i detenuti che conducono male il sistema, mangiando oltre il dovuto. Il Buco, di Galder Gaztelu-Urrutia. La recensione - Sentieri Selvaggi
Nel film, pur di sopravvivere, si arriva ad uccidere e  a mangiare il proprio compagno di cella.
“La fame porta alla follia”
Goreng ci insegna a non lamentarci e di agire, cambiare la struttura da verticale ad orizzontale.
E’ un film molto interessante, soprattutto sapendo il significato che nasconde. Il buco può avere diverse interpretazioni in base allo spettatore.

Film consigliatissimo.

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