21 ragazzi al 100%, o quasi

Questa settimana la nostra classe è andata a scuola al 100%: ci siamo ritrovati tutti nella stessa aula dopo mesi. Nonostante la preoccupazione per l'epidemia, sono contenta di aver rivisto i miei compagni e, da quello che notato, anche gli altri la pensano come me: il primo giorno eravamo talmente entusiasti di vederci, che abbiamo parlato ininterrottamente per 10 minuti. Terminati questi minuti, non c'è stato tanto tempo per godersi la didattica in presenza, perché è stata una settimana piuttosto intensa sotto molti punti di vista: da un lato le verifiche, le interrogazioni e i compiti, dall'altro il disorientamento causato dalla presenza di 21 studenti nella stessa aula. Mi è sembrato per un attimo di ritornare in prima superiore, in cui sei un po' disorientato sia per i nuovi compagni, sia per la quantità di studio da affrontare.                              Devo ammettere che fare lezione da remoto è completamente diverso rispetto a farla in presenza: quando sono a distanza mi distraggo spesso e facilmente, mentre, durante questi giorni, ho prestato più attenzione; forse è pure per questo che la settimana è stata impegnativa. Credo che non soltanto noi alunni abbiamo percepito queste sensazioni, ma persino i professori, che si sono ritrovati a spiegare davanti ad un intera classe dopo molto tempo e non deve essere stato facile.                                                                                                 Sebbene ci siano state alcune piccole discussioni tra noi compagni (lo ammetto 😳), ho avvertito una bellissima atmosfera, l'assemblea di classe è stata sicuramente un esempio di ciò: ci siamo posizionati in cerchio, dopo di che ognuno di noi ha espresso la propria opinione, la quale è stata ascoltata rispettosamente; chiaramente, questo non sarebbe potuto accadere a distanza. Oltre all'assemblea, mi sono mancati molto gli intervalli, malgrado i divieti prevenzione COVID, che ci sono stati posti già da inizio anno. Anche il fatto di esserci riuniti ha favorito la collaborazione tra di noi: studiamo insieme, ci confrontiamo su quello che non capiamo e addirittura quasi tutta la classe ha aderito allo stesso progetto PCTO proposto dai professori.                                                                                                                 Personalmente, mi è piaciuta questa settimana in presenza, però capisco che la situazione, a causa dell'epidemia, non sia delle migliori e che probabilmente non saremo capaci di continuare con questo tipo di didattica, anche se lo spero, perché l'evento di ritornare in classe è stato certamente stancante, ma soprattutto emozionante! 



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