Se questo è un uomo parte 1

 Primo Levi fu catturato dai fascisti il 13 dicembre 1943 all'età di 24 anni. Inizialmente insieme ad altri ebrei fu inviato a Fossoli (Modena) in un campo di internamento assieme ad altri seicento detenuti. Il mese successivo partirono per Auschwitz, che avrebbero raggiunto solo 15 giorni più tardi. Durante questi giorni "infernali" i deportati hanno vissuto nella miseria e la scomodità più totale. Infatti 45 persone per ogni vagone stavano strette e ogni notte era un incubo. L'unico spioncino che permetteva di vedere avvertiva l allontanarsi dall'Italia verso l'Austria e la Germania. Inoltre le condizioni in cui versavano i prigionieri erano pessime: tutti stretti ammassati e per non parlare della costante fame, sete e freddo che nessuno si preoccupava di colmare. I riferimenti danteschi li possiamo trovare quando si immagina l'atteggiamento del soldato tedesco nel rivolgersi a loro ("guai a voi anime prove") e quando lo definisce "Caronte" come se egli li stesse in qualche modo portando verso la morte che è rappresentata da Auschwitz. Nel suo commovente discorso, Steinlauf sostiene che bisogna "lavarsi, dare il nero alle scarpe, camminare dritti senza strascicare gli zoccoloni... " non per "fare un favore" o omaggiare la disciplina prussiana, ma PER RESTARE VIVI E NN COMINCIARE A MORIRE. Lo scopo di quel campo e farlo diventare bestie, e per questo loro devono fare di tutto per sopravvivere e nn diventare come tali. Sasha

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