Se questo è un uomo pt.2

Mentre leggevo questi capitoli, mi ha colpito il passaggio in cui Primo Levi tenta di recitare e spiegare al Pikolo del Kommando Chimico il canto XVI della Divina Commedia. Jean, il Pikolo, vuole imparare l’italiano e Primo Levi, per insegnarglielo, si rifà ad i versi della Commedia di Dante Alighieri. La memoria gioca brutti scherzi al protagonista, che si sforza di ricordare, ma ha vuoti di memoria. Pikolo, mentre ascolta, si accorge che il racconto dell’opera dantesca sta facendo del bene al compagno e quindi lo lascia continuare, nonostante non capisca esattamente quello che i versi intendano.

Recitando il canto, Primo Levi nota di avere urgenza, necessità di spiegare cosa Dante intende con quelle parole, perché usa questi termini, quanto sia importante ragionare sui suoi versi; è persino amareggiato e dispiaciuto quando non si ricorda qualcosa. Lo infastidisce anche il fatto di raccontare i versi in prosa, ma non può fare altrimenti, poiché Pikolo non capirebbe. La recitazione della Commedia riporta alla luce la vitalità del protagonista, ricordandogli che è ancora un uomo vivo. È incredibile pensare come episodi di questo tipo sono stati di fondamentale importanza per la sopravvivenza degli uomini rinchiusi nei Lager. Giorgia V.

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