"Se questo è un uomo" parte terza

 Sara T.
Per Levi é arrivato un altro inverno e avendone già passato uno sa bene che cosa significa.
Molti non supereranno il gelo mentre altri saranno selezionati per andare nelle camere a gas dove incontreranno una morte atroce.
Non c'è niente ad assicurarti la salvezza o la morte, la selezione é molto rapida e le sviste sono frequenti però per fortuna Levi riesce a cavarsela.
La "fortuna" dell'autore però non finisce così infatti, miracolosamente, viene selezionato per  "Die drei Leute vom Labor”, ovvero in italiano per “le tre persone del laboratorio”, dove può assicurarsi un posto caldo e una situazione sicuramente privilegiata.
Mentre nel campo gira voce sull'arrivo dei russi, tutte le persone in grado di camminare, malati o non, partono per una marcia di 20 km da cui, purtroppo, nessuno farà ritorno.
Levi, troppo debole anche solo per muoversi a causa di un infezione, rimane nel campo, abbandonato perfino dai soldati tedeschi a causa dei bombardamenti ed insieme ad altri, rimasti indietro come lui, cerca di sopravvivere all'inverno con ogni mezzo necessario.
I russi finalmente arrivano il 27 gennaio 1945 tuttavia quello che trovano é un popolo distrutto, martoriato, spezzato da continui soprusi e che ha perso interamente la sua umanità.