Se questo è un uomo PT 3

Lorenzo O.

L'inverno nel Lager è sempre considerato un inferno da parte dei detenuti. Infatti le probabilità di morte da freddo o malattia sono molto elevate. Inoltre, durante l'inverno, ci furono le selezioni. Infatti i tedeschi, nell'ottobre del 1944, decisero di sterminare gli ebrei malati e di spedirli nelle camere a gas. Levi fu tra quelli che si salvarono.

Durante l'inverno Levi riuscì, insieme ad altri compagni, a entrare nel Kommando Chimico e divenne un lavoratore specializzato. In questo modo potè ottenere alcuni privilegi (lavorare in un luogo chiuso al caldo e senza soffrire la fame) causando l'invidia da parte dei compagni. Levi, però, ricorda che bastava un piccolo errore per ritornare nella condizione disagiata di prima.

Insieme all'amico Alberto andò a recuperare una nuova menaschka, un grosso recipiente per recuperare della zuppa.

A gennaio 1945, i bombardamenti da parte degli alleati si fecero più intensi, tanto che i tedeschi decisero di abbandonare il campo e portare con sé i prigionieri più sani. Coloro che rimasero nel Ka-Be, tra cui Levi, dovettero sopravvivere come più potevano. Dal 19 al 27 gennaio Levi divenne uno dei principali responsabili e gestore nella situazione nell'infermeria. Insieme agli amici Charles e Arthur, andò alla ricerca di provviste (come per esempio le patate che furono trovate fuori dal campo) e si occupò di aiutare i malati. La situazione nel Ka-Be era molto pesante, poiché si faceva fatica a trovare una stanza senza sporcizia per terra (nel caso dei dissenterici la situazione era ancora peggio). Tuttavia il 27 Gennaio 1945 i russi arrivarono nel campo e qui Levi, dopo aver salutato i compagni, chiude il capitolo.

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